Furti, rapine, omicidi. Il
continuo accento posto dai media sui fatti di cronaca, il sentimento comune e
anche la percezione di una maggiore aggressività presente nel vivere
quotidiano, lasciano supporre che in Italia, anno dopo anno, violenza e criminalità siano in aumento.
Uno Sguardo Sull'Italia
"Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario"
venerdì 21 aprile 2017
FURTI, OMICIDI: L'ITALIA E' MENO SICURA?
giovedì 16 giugno 2016
16 GIUGNO 2016, E' INIZIATO L'ARMAGEDDON?

venerdì 26 febbraio 2016
LATINA E L'ISOLA PEDONALE, CASO RARO IN EUROPA
L’isola pedonale di Latina? Un raro caso di contestazione in Europa. Le isole pedonali sono una realtà in tutto il Continente. Nelle capitali, nelle cittadine, dell’Est e dell’Ovest, nei paesini del
sud e del nord Italia. Quello che è normalità, progresso,
gioia, da decenni in tutto il resto del Pianeta, da noi diventa motivo di ostilità e
diffidenza.
La causa principale di tanta ostilità starebbe nella “desertificazione” del centro. Secondo parte dei commercianti la chiusura di alcune attività, è da attribuire proprio alla decisione di creare questa piccola, piccolissima, isola pedonale, o Ztl che sia. Allora mi domando, cosa abbiamo di diverso dal resto d’Europa? Possibile che in quasi tutte le altre città, i centri pedonali sono affollati e da noi diventano, a quello che dicono, desertificati?
La causa principale di tanta ostilità starebbe nella “desertificazione” del centro. Secondo parte dei commercianti la chiusura di alcune attività, è da attribuire proprio alla decisione di creare questa piccola, piccolissima, isola pedonale, o Ztl che sia. Allora mi domando, cosa abbiamo di diverso dal resto d’Europa? Possibile che in quasi tutte le altre città, i centri pedonali sono affollati e da noi diventano, a quello che dicono, desertificati?
mercoledì 29 luglio 2015
SANITA', NUOVI COSTI PER I CITTADINI
TAGLI ALLA SANITA', PRESTAZIONI A CARICO DEI CITTADINI
Prima vi hanno dato il cioccolatino, poi la supposta. Dieci giorni fa hanno annunciato i soliti clamorosi tagli alle tasse, poi in sordina hanno fatto passare questi tagli alla Sanità, che potrebbero ricadere sulle fin troppo citate tasche dei cittadini. Per carità. Sul principio di base sono anche d'accordo. I medici troppe volte dimenticano persino di visitare i propri pazienti e per ogni dolore, ogni problema reale o fittizio, subito prescrivono controlli, senza neanche alzare gli occhi dal tavolo.
mercoledì 29 aprile 2015
BASTA ITALIC-US, TORNIAMO AL PROPORZIONALE
Ogni tanto la propaganda politica ci inculca dei mantra da ripetere. Uno di questi è che con l’Italicum, che tristemente e non a caso richiama la tragedia dell’Italicus, finalmente potremo sapere con certezza il vincitore. Come se questo ci potesse tranquillizzare e non diventare un fattore di preoccupazione, visto il grande potere attribuito ad un unico partito, con un gran numero di nominati pronti a chinarsi al loro Capo e ad avallare ogni sua decisione. Senza, come da più parti sottolineato, i necessari contrappesi e bilanciamenti, che garantirebbero il successo della Democrazia.
Il Parlamento diventerebbe ufficialmente, prassi in uso già da anni, un mero esecutore delle decisioni del Governo. Venendo cosi a mancare quella separazione dei poteri, legislativo, esecutivo, giudiziario, ritenuto la base delle moderne democrazie. Persino nella Repubblica Presidenziale degli Stati Uniti, la più potente del mondo, il Presidente eletto dai cittadini si può trovare durante il mandato a Governare con un Senato controllato dall’opposizione, senza che questo pregiudichi il suo mandato.
sabato 31 gennaio 2015
IL PD SUCCUBE DI UN MASSONE?
Avranno ragione loro. Ed avrò torto io, sicuramente. Io, che giudico dal Divano di casa, come tanti altri italiani, con il computer in mano. Eppoi la Ragion di Stato, l'elezione del Capo di Stato, l'unità del principale Partito di Governo, viene prima di tutto. Eppure, eppure. Eppure ci sono dei momenti in cui bisognerebbe saper puntare i piedi, prendersi il tempo necessario per fare le cose. Non soccombere alle continue arroganze del giovane Renzi, anche per capire con chi abbiamo a che fare e per non creare un nuovo Sovrano, mai eletto, a cui piegarsi continuamente.
sabato 22 novembre 2014
LATINA, LE MANI SULLA CITTA'/2 - APOLOGIA DEGLI UOMINI LIBERI
In pochi mesi abbiamo scoperto una serie di cose che ignoravamo sullo sviluppo della nostra città. Per esempio, che nel futuro di Latina, già oberata di supermercati, ci sarebbe una nuova “infornata” di centri commerciali (con quali soldi?) di cui uno di dimensioni colossali, il più grande del Lazio, e uno pronto a essere realizzato nei pressi delle autolinee nuove.
Abbiamo scoperto che sono in procinto di essere costruiti una serie di nuovi palazzi e edifici, alcuni in posti impensabili, come nel cortile di uno stabile già esistente, o in un’area verde utilizzata da bimbi, mamme e famiglie, a ridosso, tra l'altro, di una Scuola.
Ed è proprio di questi giorni la notizia che la Procura di Latina sta indagando sui rapporti tra la società di Calcio, che ambiva alla serie A, e il Comune, dopo la scoperta che i lavori per l’ampliamento della Tribuna ospiti non erano stati svolti in maniera regolare e che le gradinate non erano mai state collaudate.
venerdì 25 luglio 2014
CON RENZI L'ITALIA AFFONDA, MA VI FANNO CREDERE IL CONTRARIO
Avevamo visto qualche spiraglio verso la fine del 2013. Con
i consumi (+0,2%) il Pil (0,1%) e la
Produzione Industriale che avevano dato positivi segnali di risveglio. Ma non
bastava. Letta non era all’altezza, cosi dicevano, ed è arrivato Matteo Renzi,
il salvatore della Patria.
Da quando ha spodestato il suo predecessore abbiamo avuto una serie di segnali economici negativi, uno dopo l’altro: la disoccupazione è cresciuta, il Pil è calato, le
stime per il 2014 sono state riviste al ribasso (dal 0,8 previsto al 0,3%), il
debito pubblico è aumentato a dismisura, la Produzione Industriale è calata, le
esportazioni a Maggio sono crollate. Persino i consumi, nonostante i famigerati
80 euro, sono calati.
martedì 10 giugno 2014
ELEZIONI: QUELLO CHE NESSUNO VI DICE
Allora non c’era nessun effetto
Renzi, ora sopravvalutato. Bersani, che era
stato il vero freno allo sfondamento del Pd nelle elezioni politiche di
febbraio, aveva fatto posto al più giovane Letta. Grillo aveva già deluso
quanti vedevano in lui una forza di Governo e Forza Italia perseverava nel
diabolico errore di fondare tutto il suo partito sul vetusto Silvio Berlusconi.
mercoledì 23 aprile 2014
POSTE ITALIANE, MILIARDI DI UTILI A SPESE DEGLI UTENTI
UN MILIARDO DI UTILI E TAGLI AL PERSONALE, MA LA POSTA NON ARRIVA
Le Poste Italiane continuano a crescere economicamente, chiudendo il 2013 con un utile netto di 1,005 miliardi. L’Amministratore Delegato con i suoi 2 milioni e 200
euro di retribuzione annua può esserne contento,
ma c’è da chiedersi a spese di chi vengono fatti questi lauti guadagni, visto
che le Poste sembrano aver rinunciato al compito per il quale erano
nate: consegnare la posta.
giovedì 3 aprile 2014
RIFORMA DELLE PROVINCE, NON ABOLIZIONE
Perché non si dice che questa è una Riforma delle Province? Una riforma è una cosa degna di un Paese Civile, indica uno sforzo di migliorare qualcosa che non funziona. L'abolizione, per quanto limitata al solo linguaggio, ricorda più la legge del taglione e certi furori dittatoriali
Abolire, eliminare, tagliare.
Sono le parole che più vanno di moda tra i politici. Da utilizzare
assolutamente se si vuole raccogliere consenso
tra gli elettori. Tre parole orribili, che non indicano un percorso di
crescita, un cambiamento culturale, una riforma. Ma che pongono come unica
soluzione alle cose che non funzionano, o che costano troppo, la loro abolizione. Un ragionamento basilare. La massima manifestazione dell’impotenza umana.
La parola abolizione è una delle più usate negli ultimi mesi e guai a chi non si adegua a questa legge del taglione, cosi lontana dalla cultura mediterranea,
dal dialogo e dal ragionamento, e per altro figlia del tanto contestato modello
dell’austerità dell’Unione Europea.
martedì 18 febbraio 2014
La Direzione del Pd con Regole da Facebook
Su Facebook esiste il tasto “Rimuovi
dagli Amici”. Con un semplice e veloce Clic possiamo cancellare dalla nostra vita un amico, un
conoscente o un semplice amico virtuale. Senza dare spiegazioni e magari per
banali motivi, come il fatto che abbia espresso opinioni diverse dalle nostre dal
punto di vista politico.

La stessa cosa è successa Giovedì scorso nella Direzione Pd. Senza fornire spiegazioni plausibili, il Sindaco di Sesto San Giovanni e un centinaio di colleghi hanno deciso, con una maggioranza schiacciante, di sfiduciare il Presidente del Consiglio Enrico Letta e di dare fiducia al giovane e ambizioso Renzi (#enricostaisereno).
Iscriviti a:
Post (Atom)