martedì 10 giugno 2014

ELEZIONI: QUELLO CHE NESSUNO VI DICE




Il risultato di questa tornata elettorale, europee e amministrative, ha confermato un trend che era già emerso nelle passate amministrative dello scorso maggio 2013, quando il Partito Democratico sbaragliò senza appello Forza Italia, Movimento 5 Stelle e persino la Lega Nord nelle sue “enclave” settentrionali, non lasciando neanche un capoluogo di provincia agli avversari (16/16), con le Liste Civiche che nel computo totale erano la seconda forza politica.

Allora non c’era nessun effetto Renzi, ora sopravvalutato. Bersani, che era stato il vero freno allo sfondamento del Pd nelle elezioni politiche di febbraio, aveva fatto posto al più giovane Letta. Grillo aveva già deluso quanti vedevano in lui una forza di Governo e Forza Italia perseverava nel diabolico errore di fondare tutto il suo partito sul vetusto Silvio Berlusconi.


Da allora poco è cambiato: Grillo e i suoi, a torto o ragione, hanno continuato a proporsi come un Movimento incapace di ergersi a forza di Governo. Forza Italia, invece di rinnovarsi, continua nella sua sterile e patetica politica di aggrapparsi ad un 79enne, non più tanto vigile, pregiudicato e compromesso.


L'astensione raggiunge livelli record. Scelta Civica è scomparsa dall’orizzonte politico. Con l'ex Presidente Monti che, dopo che hanno tentato di fargli le scarpe, si è fatto da tempo da parte, abbandonando la Lista da lui fondata al suo destino, con risultati poco esaltanti, ora sotto gli occhi di tutti.

L'unico Partito rimasto sul piatto dell'offerta politica è quello Democratico. Ma a fare la differenza non è avere volti nuovi, altrimenti il Movimento 5 Stelle avrebbe stravinto. A fare la differenza è l’essere percepiti come una forza in grado di Governare, sia a livello Locale, che Nazionale. Cosa che in questo momento, al di là degli scandali, incarna solo il Partito Democratico. 




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