La necessità principale è quella di
favorire un potere, democratico ovviamente, capace di selezionare una classe
dirigente di qualità: in grado di vedere i bisogni del paese, di portare ad una
crescita culturale e di conseguenza economica. E di inserire i più capaci e i più volenterosi nell' elite della politica e del potere stesso.
Una nuova classe politica
che sappia interpretare i momenti storici. In una fase in cui la ricerca del
benessere economico fine a se stesso ha mostrato tutti i suoi limiti,
occorre trovare nuove modalità per lo sviluppo sociale ed economico, in grado
di guardare oltre la semplice crescita del Pil.
Ci saranno aziende
che, causa forza maggiore, non potranno più riaprire. Perché il futuro sembra
portarci ad uno stile di vita più essenziale, meno consumistico, con la
richiesta, e di conseguenza la vendita, di beni non di prima necessità che potrebbero
continuare a calare. E ci saranno persone che non potranno più essere reinserite nel loro vecchio posto di lavoro.
Per questo serve una nuova classe
dirigente. Non solo in grado di trovare soluzioni alle difficoltà, ma anche di traghettarci gradualmente in una nuova fase. Guidando moralmente e eticamente un paese in trasformazione. Attaccato a vecchie
categorie sociali e politiche di analisi e pensiero, che potrebbero non avere
più motivo di esistere nei prossimi anni.
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